Comunicato del Sindaco

Cari cittadini,
in questi mesi ci siamo focalizzati sui malati e sui morti della nostra comunità. E non poteva che essere così.
Ci sono però segnali di speranza: anche quest’anno sono nati tanti bambini, sani, forti e belli, e, nel dolore, hanno portato gioia e felicità alle loro famiglie. Mentre altre persone venivano curate o ci lasciavano, nello stesso ospedale, questi bambini venivano alla luce e i loro vagiti riempivano le stanze e i cuori dei loro genitori di gioia. Fuori il triste suono delle ambulanze, dentro il pianto gioioso di chi nasceva alla vita. Questi 52 bambini sono il nostro futuro: si chiamano Ismaele, Francesco, Sofia Iris, Shawn Dominick, Ayla, Duaa, Tommaso, Camilla, Adele, Faith, Matilde, Andrea, Giada, Lorenzo, Matilde, Alice, Ismael, Nicolò, Imran, Bianca, Zayd, Francesco, Andrea, Vivaan, Riccardo, Lucia, Giancarlo, Freja, Fiona, Emma, Marta, Michela, Edoardo, Tommaso, Mattia, Sebastian, Leonardo, Alaya Noor, Nicolò, Mouhamed, Leonardo, Ayaan, Oseea, Anna, Mirko, Zakariya, Mahira Hossain, Camilla, Livia Nicole, Matilde, Saviour Aisosa.
E’ la vita che sboccia e porta un raggio di luce nel buio; perché nonostante la morte, la sofferenza ed il dolore la vita continua in questi teneri neonati e in quelli che ancora nasceranno.
Per loro il Covid sarà solo un racconto di mamma e papà. Un’esperienza lontana, mai vissuta: sono il nostro futuro e la nostra speranza.
“I bambini sono frammenti di polvere di stelle soffiati dalla mano di Dio. Fortunata la donna che conosce le doglie del parto perché lei ha tenuto una stella dentro sé”.(Larry Barretto).
Il bambino chiama la mamma e domanda: “Da dove sono venuto? Dove mi hai raccolto?”. La mamma ascolta, piange e sorride mentre stringe al petto il suo bambino: “Eri un desiderio dentro al cuore“. (Rabindranath Tagore)
E poi ricominceranno anche i matrimoni. Nei prossimi giorni Antonio e Fabiola Maria, Tullio e Oleksandra, Paolo e Marina, Giovanni Giorgio e Carmela Milena si sposeranno. Sarà una cerimonia sobria alla presenza dei soli testimoni ma sarà pur sempre una solenne dichiarazione di amore. Ti prendo come mia sposa, mio sposo…e prometto di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.
“La felicità nel matrimonio non è qualcosa che semplicemente accade, un buon matrimonio deve essere creato… e non si è mai troppo vecchi per tenersi mano nella mano; è ricordarsi di dire ‘ti amo’ almeno una volta al giorno; è non andare mai a dormire arrabbiati… è mai darsi per scontati l’un l’altra, perché le attenzioni non finiscano con la luna di miele, ma continuino giorno dopo giorno, negli anni… Non è solo sposare la persona giusta; è essere la persona giusta” (L’arte del matrimonio – Wilfried A. Peterson)
La vita e l’amore sono più forti del dolore e della morte. E lo saranno sempre.
Un caro saluto.
Il Sindaco
Avv. Cristian Vezzoli